STORIA DI ROSA, UNA MORTE NASCOSTA

Con questa storia non mi limita a denunciare la superficialità delle "adozioni perfette" degli animalari, ma vado fino in fondo, fino alla morte di un'innocente e anche dopo..

Vi prego di leggere, vi prego di indignarvi, vi prego di divulgare.
Rosa era una canina di 8 anni, sorda e vissuta, purtroppo, in canile.
Per quel che ho indagato, so che l'ultimo canile era quello di Fucecchio (FI), non noto per essere esattamente un'oasi, ma non so precisamente da dove venisse Rosa.
L'Oipa di Firenze si occupava delle adozioni presso quel canile, ma so che in questi giorni ha passato la palla ad un'altra associazione, L'Arca di Empoli.
Comunque sia, né l'una né l'altra associazione sembrano sapere nulla di Rosa, dicono di non aver seguito la sua adozione.
Io ho rintracciato solo 3 nomi di 3 persone legate al nome di Rosa, che però non si sa bene chi siano, né di che associazione facciano parte, ammesso che ne abbiano una...loro si chiamano Patrizia, Milena e Marco, non c'è stato verso di rintracciare i cognomi, per ora, ma ci sto ancora lavorando...

Chiunque sia stato, decide di dare Rosa in adozione ad una famiglia di Livorno, persone brave, non c'è che dire, ma appena data la canina, come sempre, tutti spariscono e la signora, che l'ha adottata per fare una buona azione, si ritrova a gestire un cane un po' particolare da sola.
Dopo 2 soli giorni Rosa scappa, le versioni sono discordanti, non si capisce se non si erano resi conto che era più piccola delle sbarre del cancello o se il cancello era stato lasciato aperto...comunque sia andata, Rosa scappa, come succede spesso ai cani spaesati che catapultati in una nuova realtà, anche se migliore, devono essere seguiti finché non si è certi che abbiano capito le buone intenzioni di chi li circonda.

La signora ed una vicina tentano di riprenderla e lei, travisando l'agitazione delle donne a lei rivolte (vi ricordo che era sorda) si terrorizza, morde la vicina di casa e scappa più lontano che può.
Era il 4 Marzo 2011.

La signora, disperata e distrutta dai sensi di colpa contatta i numeri che ha ed entra in gioco la signora Gabriella Paggi, che non conosco personalmente, ma che su Livorno opera per conto dell'Oipa, tra viaggi della "speranza", stalli, cifre astronomiche di adozioni (che ama sbattere sempre in faccia a chi osa mettere in dubbio anche solo una virgola del suo modo di condurre le adozioni felici!) e tanti tanti tanti annunci sul famoso facebook.

Gabriella Paggi contatta persone che conosce per impegnarle nella ricerca di Rosa e crea anche un gruppo su fb.
Una di queste persone contatta me, sapendo chi sono, per chiedermi aiuto.
E mi metto anch'io alla ricerca di Rosa, per conto mio, entrando così mio malgrado in questa sordida storia.

Dopo giorni di volantini, perlustrazioni a tappeto nella zona dell'abitazione della signora, mi arrivano all'orecchio 2 notizie a dir poco contraddittorie: "Rosa è stata trovata morta vicino ai binari" è la prima che ricevo; "Rosa è finalmente tornata a casa!!!" è ciò che apprendo sul profilo facebook della Paggi.
Mi sono recata sui binari nella zona tra Banditella e Montenero, quella indicata dalla volontaria che mi ha segnalato il corpo e, anche se lo spettacolo non è stato dei migliori, purtroppo non c'erano dubbi: quel cadavere è Rosa, troppe le somiglianze, troppo vicino al quartiere della signora che l'aveva adottata, troppe coincidenze con le date (un contadino che ha le terre lì vicino l'aveva vista morta già un paio di giorni dopo la fuga ed ha chiamato appena gli è capitato di vedere il volantino con la sua foto in giro).

Resta da svelare la notizia che ha dato Gabriella Paggi....      

Presto svelato: ai volontari più vicini a lei, la signora Paggi ha apertamente chiesto di mentire per non andare incontro a polemiche e storie varie.

E con altri che hanno chiesto spiegazioni sulla "voce" che dava Rosa morta ha risposto che era un altro cane che le somigliava.
Tutti hanno borbottato un po', ma poi, tutto si è spento.
Guardate voi stessi con che nonchalance si festeggia il ritorno a casa di Rosa.
http://www.facebook.com/event.php?eid=200045873348170
Ma non è finita!

E la signora che aveva adottato Rosa?

Sapeva? Non sapeva? Era d'accordo? Che le è stato raccontato?

Non solo non sapeva, ma quando le ho parlato, povera donna, si è disperata alla notizia della sua morte, perchè nessuno si era più degnato di dirle niente e lei ancora cercava ed aspettava, rinnovava la plastica sui volantini appesi per non farli bagnare dalla pioggia e ancora faceva il giro del quartiere, ogni tanto, nella speranza di trovarla...
"All'improvviso sono spariti tutti e mi hanno lasciata da sola a cercare ed aspettare...." parole testuali di una donna che, forse con superficialità ha lasciato scappare Rosa e con altrettanta superficialità si è fidata di troppa gente sconosciuta, ma che a mio avviso meritava almeno qualche spiegazione.

"Perché tante bugie?" mi ha chiesto piangendo.
Bene, giro questa semplice domanda a Gabriella Paggi e a tutti coloro che sanno e non hanno detto.
E' così, Signora Paggi, che si conducono le adozioni?

Rosa dopo 8 anni è uscita dal canile per trovare una così terribile morte, oltre a tanto spavento e disorientamento? E' questa la vostra filosofia? Se un'adozione finisce male mettiamo tutto a tacere e scriviamo "felicemente adottato" o "che bello, Rosa è tornata a casa", prendendo in giro tutti coloro che ci credono e che si sono preoccupati per la canina...perché?

Rosa non ha avuto neanche una degna sepoltura perchè si è negato fino all'inverosimile che fosse lei.
Dal giorno in cui ho visto il suo corpicino, non faccio che indagare su questa storia e adesso ho raccolto abbastanza nomi, materiale e testimonianze per controbattere a qualsiasi tentativo di negare da parte di chiunque.

Rosa è morta e per lei non si può più fare niente...ma prego chiunque decida di adottare un cane di recarsi al canile più vicino e uscirne con il cane che, quando avete incrociato il suo sguardo vi ha colpiti dritto al cuore.
Così si adotta un animale, senza intermediari e senza fidarsi di chi gestice le anime altrui come fossero merce da piazzare.
Come si fa a dormire tranquilli, quando si sa di aver fatto qualcosa di così spaventoso verso una di quelle creature che tanto sbandieriamo di amare e voler proteggere?

Se fossi in questi animalari, farei un passo indietro e ricontrollerei tutte le adozioni perfette e felici che sono state pubblicate con decine di punti esclamativi in giro per il mondo....e concludo con una frase della stessa Paggi che non ha detto direttamente a me, ma ad una volontaria che conosco benissimo e di cui mi fido moltissimo, nei riguardi della storia di Rosa: "D'altronde, quando se ne fanno tante, una può anche andare storta..."
Appunto....fatene meno....ma fatte bene, cazzo!
Rosa per voi è stata una delle tante?
Andate sui binari del treno e ditelo ai pezzi del suo corpo rimasti.

Mara Sardi

1 commento:

  1. Ho appena letto ciò un membro del gruppo Bairo ha scritto sulla vicenda di questa canina, seguita da molte persone e in particolare da me, da mio marito e da una nostra amica. Siamo tre volontari seri, che si muovono, per scelta,i come privati, dato che le associazioni hanno, spesso, i loro bei tempi geologici e le loro cautele. Comprensibili, per carità. Facciamo volontariato in canile, pubblichiamo foto, facciamo controlli pre e post affido, seguiamo i cani nel tempo, per lunghi periodi. Le adozioni che abbiamo fatto sono andate quasi tutte bene. Il caso di rosa purtroppo è stato sfortunato, nonostante il nostro impegno e tutte le nostre cautele. Abbiamo fatto in due il preaffido alla signora, che si è mostrata amante degli animali e molto gentile e affettuosa. Ha una bella casa e un bel giardino, sta tutto il giorno in casa e ci aveva assicurato che avrebbe seguito la canina con amore e pazienza.

    Gliela abbiamo consegnata facendole le solite mille raccomandazioni e mettendoci a disposizione per consigli e aiuto, in ogni momento. Avevamo raccomandato di non aprire MAI il cancello automatico con rosa libera in giardino ma di metterla sempre i casa prima di aprire. Un giorno e mezzo dopo la signora ci chiama dicendoci che rora è passata attraverso le stecche del cancello automatico. Non è possibile, ci diciamo, abbiamo controllato bene, dalle stecche un cane non passa. Ci precipitiamo sul posto e verifichiamo. E' come diciamo noi, e alla fine la "buona signora" confessa. Il cancello è stato aperto incautamente e rosa è scappata. Noi ogni giorno, trascurando lavoro e famiglia, perlustriamo la zona per ore e ore e affiggiamo innumerevoli volantini. Chiediamo alla signora di lasciare il cancello aperto e di mettere cibo in giardino, in modo che rosa possa tornare. La signora, a parole, si mostra collaborativa e dice di fare ciò che noi chiediamo. Ma essendo volontari esperti qualcosa non ci quadra e andiamo a verificare. Mentre la signora ci dice che il cancello è aperto noi verifichiamo che è chiuso! Continuiamo, coinvolgendo anche tutti i volontari di livorno che conosciamo , a cercare. Arriva la notizia che è stata trovata. Partiamo a vedere. Qualcuno mette l'annuncio su fb. Ma purtroppo era un cane identico, non lei. All'annuncio messo nessuno pensa più e continuiamo a cercare. Poi la troviamo, investita da un treno, il corpo però intatto. Non resta che seppellirla alla meglio, le pietre della zona non consentono di scavare. La copriamo con un telo e sassi e vi adagiamo frasche. Abbiamo sofferto tanto per questa storia e ancora non ci siamo ripresi....Non mi sembra che meritiamo gli insulti che ci avete rivolti

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